Nella verifica degli strumenti presenti nei portafogli di chi ci contatta per una prima analisi gratuita ci si concentra principalmente su tre aspetti:

1- Coerenza tra la propensione alla volatilità dell’investitore e gli strumenti utilizzati.

2- Adeguatezza degli strumenti finanziari con l’obiettivo dell’investitore e il suo orizzonte temporale

3- Costo dei prodotti nel portafoglio del cliente.

Quest’ultima analisi è il principale motivo per cui i più curiosi si rivolgono ad un consulente finanziario. In realtà è al terzo posto perché effettivamente le altre due analisi sono, per un vero consulente finanziario autonomo, il vero dramma da svelare al cliente.

I costi sono, nella maggioranza dei casi, definiti e facilmente identificabili. Chi si rivolge a noi per un’analisi gratuita spesso sottovaluta tuttavia i primi due punti. Seguendo quella che è la richiesta del nostro interlocutore “standard” oggi vorrei spiegare quanto l’analisi del costo dei prodotti sia la punta di un iceberg che potrebbe affondare i nostri obiettivi, anche se non sono titanici.

Se il cliente proviene da una gestione del proprio patrimonio effettuata tramite promotori bancari o assicurativi ci troviamo di solito con una serie di fondi che possono essere 3, 5, fino ad arrivare a 20 per i patrimoni più elaborati. Si seleziona un titolo dopo l’altro e si evidenziano in una tabella quelli che sono i costi, gli asset sottostanti ed eventuali considerazioni.

Fino a qui tutto abbastanza meccanico. Tra noi nessuno si scandalizza più evidenziando costi di prodotti finanziari dieci volte più elevati dei loro cugini ETF che normalmente vengono utilizzati dai consulenti finanziari pagati esclusivamente dai propri clienti. Per gli addetti del settore è una cosa normale, per il piccolo investitore è già di per sé una rivoluzione. Tuttavia come avevo anticipato,  il costo annuale è solo la punta del nostro iceberg. Soprattutto se stiamo parlando di investimenti pluridecennali passare dal 0,2% al 2% su 50.000€ non vuol dire solo spendere 900€ in più all’anno per detenere i propri strumenti finanziari, ma vuole soprattutto dire che quei 900€ all’anno non potranno più far parte del nostro capitale. Non potranno più partecipare a quel famoso lavoro che vogliamo far fare ai nostri soldi (C) e che è la base dei risultati (M) dell’interesse composto.

M=C*(1+r)^t VS M=(C-900€)*(1+r)^t

E qual è allora il reale VALORE di questa perdita? 900€ all’anno potrebbe essere una risposta facile, ma superficiale.

900€ il primo anno. In base poi al rendimento ottenuto l’anno precedente quei 900€ pagati potrebbero avere un valore ben più alto. Se ad esempio il rendimento del mio portafoglio fosse stato del 10% (un numero scelto per la facilità dei calcoli) il valore di questi 900€ in realtà sarebbe 990€ perchè quei 900€ che ho speso fin da subito non hanno generato il loro 10%. E’ il potere dell’interesse composto che si ritorce e si contorce contro i costi. I costi del mio investimento non influiscono solo quest’anno sull’investimento, ma ogni euro speso in più si trasforma con l’andare del tempo in un piccolo patrimonio.

Voglio lasciarvi riflettere su quanto VALORE possiede davvero un solo anno di costi:

  • con un portafoglio che rende appena il 3% spendere 1000€ vuol dire dopo 20 anni aver perso 1806€
  • con un portafoglio che rende il 4% spendere 1000€ vuol dire dopo 20 anni aver perso 2191€
  • con un portafoglio che rende il 5% spendere 1000€ vuol dire dopo 20 anni aver perso 2653€

Quanto VALORE possiedono allora quei 900€ spesi nel primo anno di investimento del mio portafoglio (parliamo solo dei 900€ spesi il primo anno!) qualora il mio portafoglio dovesse fare mediamente il 6% all’anno?

2886€

Nella tabella qui sotto sono riportati i valori reali dopo 20 anni del costo annuale (pagati nel solo primo anno) a seconda del rendimento ottenuto dal portafoglio.

Più di 3 volte quello che era stata la nostra prima risposta. E ogni anno queste perdite si accumulano e si accumulano. Qualsiasi sia il movimento degli asset sottostanti, il costo è una variabile che influisce come una falce sul raggiungimento dei nostri futuri obiettivi.

-> Ieri potevi dire di non saperlo

–> Da oggi diventa un investitore consapevole!